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01.
La terapia breve strategica permette di affrontare concretamente i problemi psicologici andando a intervenire sul loro funzionamento. E' un intervento focale che si pone l'obiettivo di risolvere efficacemente , attraverso tecniche specifiche, validate e sperimentate negli anni, ciò che ha portato il paziente a rivolgersi al terapeuta. Un approccio pragmatico, che permette a chi ne usufruisce di sentirsi ed essere al centro del proprio percorso di cambiamento.
02.
Affrontare un problema piscologico può significare anche avere difficoltà nel delinearne gli aspetti. L'obiettivo principale della consulenza psicologica è infatti quello di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento e lavorare su una difficoltà specifica o essere sostenuti nell'affrontare una situazione di vita particolarmente problematica, allo scopo di permettere alla persona di investire le proprie risorse al meglio.
03.
Ansia - Attacchi di Panico - Fobie - Depressione - Ossessioni e Compulsioni - Disturbi alimentari - Paranoia - Disturbi sessuali - Paura delle malattie - Stress -
Genitorialità - Infanzia e Adolescenza - Problemi di coppia - Problemi relazionali
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04.
Definire l' obiettivo è il primo passo sia di una consulenza che di un percorso di psicoterapia breve strategica. Già dal primo incontro verrà identificato, in base alle caratteriste individuali del paziente e alle specificità del suo problema, un obiettivo concordato realistico e raggiungibile.
05.
Fare riferimento ad obiettivi concreti significa far riferimento anche a tempi definiti per raggiungerli. E dunque il fattore tempo assume un ruolo fondamentale: è vero che non è possibile stabilire a priori la durata di un intervento terapeutico, è però possibile identificare un intervallo di tempo entro il quale poter dire che le cose stanno cambiando. Secondo il modello breve strategico si parla di 10 sedute, fissate come tempo consono per apportare uno sblocco rispetto al problema iniziale.
06.
La definizione di obiettivi concreti e individualizzati, collegati realisticamente al fattore tempo costituiscono la base per creare il cambiamento. Sperimentare in prima persona la possibilità di cambiare lo stato delle cose, sentire di poter gestire in autonomia un disturbo che per anni è stato invalidante, sono gli unici parametri per definire un intervento efficace.