Bonus Psicologo e Psicoterapia
- spinettiilaria
- 7 set 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 15 nov 2022
Saranno erogati nei prossimi giorni i contributi del bonus psicologo, la misura presa dal precedente governo per far fronte alle esigenze sempre più massicce legate alla salute mentale

Nell’articolo spiegherò nel concreto cosa è possibile fare, in termini di applicabilità alla psicoterapia, con il contributo stanziato dallo Stato e in generale quali sono i costi di un percorso di psicoterapia breve strategica per chi non potrà beneficiare del bonus.
“La salute mentale non può essere definita in termini di adattamento dell’individuo alla sua società, ma, al contrario, deve essere definita in termini di adattamento della società ai bisogni dell’uomo”
Il Bonus Psicologo
Si tratta del contributo che verrà erogato dallo Stato per coprire il costo delle sedute di psicoterapia. La domanda per richiedere il contributo poteva essere inoltrata sul sito dell’INPS entro il 24 Ottobre, e successivamente a tale data lo stesso ente darà notizia ai richiedenti dell’esito.
La graduatoria dei beneficiari sarà effettuata in base all’indicatore ISEE, privilegiando coloro con un indicatore più basso.
Il decreto attuativo definisce delle fasce di contributo erogabili fino ad un massimo di 600 euro.
Per la prima volta si parla in termini più “concreti” di salute mentale, è però opportuno fare alcune osservazioni pratiche per aiutare a comprendere meglio l’entità del contributo erogato.
A cosa corrispondono seicento euro in psicoterapia?
Il decreto attuativo pubblicato dal Governo definisce i tempi e il contributo erogabile, che come detto prima, sarà soggettivo in base alla situazione economica del beneficiario. Prendendo in esame il massimo erogabile si parla di 600 euro, utilizzabili dall’avente diritto in 180 giorni (6 mesi).
Il calcolo è semplice: con un rimborso di 50 euro a prestazione e schedulando le sedute ogni 15 giorni, in 6 mesi ne saranno effettuate dodici.
La media sarà quindi di circa dieci sedute, e viene spontaneo chiedersi cosa aspettarsi entro queste tempistiche. Nel mio caso utilizzo la terapia breve strategica come modalità di intervento e rispetto a questo approccio posso affermare che in dieci sedute è possibile definire l'obiettivo ed iniziare a percepire un cambiamento concreto rispetto al problema (per un approfondimento sul modello nel blog è presente l’articolo sulla terapia breve strategica).
Sono sufficienti? Possono bastare per riconoscere in sé un cambiamento significativo che, in funzione dell’obiettivo finale, andrà ad aggiungersi ad altri cambiamenti e dovrà essere consolidato.
Dal punto di vista del mio intervento psicoterapeutico definire un obiettivo e monitorare i passaggi per raggiungerlo rende possibile sfruttare al meglio il Bonus; in linea generale questa forma di contributo è una goccia nell’oceano, la presa di consapevolezza da parte delle Istituzione che esiste un problema e non la soluzione per rendere la salute mentale accessibile a tutti.
Per la misura sono stati stanziati infatti 25 milioni di euro, che tuttavia non ma non saranno sufficienti a coprire tutte le domande, che sfiorano le 340 mila richieste pervenute.
E’ chiaro quindi che molti non vi rientreranno, in questo caso è utile approfondire quanto può costare far fronte alle proprie necessità non potendo ricorrere al Bonus.
Investire in salute mentale
È vero che quando si tratta di percorsi che non si esauriscono in un incontro, come nel caso della psicoterapia, il fattore economico è quello che incide di più. Una seduta di psicoterapia ha un prezzo che si aggira mediamente intorno ai 70 euro e spesso il primo tentativo di stimare il prezzo totale di un intervento, molte volte distoglie proprio dall’iniziarlo.
Ma proprio perché si tratta di un percorso è più utile ragionare in modo prospettico pensando come propedeutico l’investimento sulla salute mentale e quindi sul proprio benessere psico fisico.
Le sedute di psicoterapia sono inoltre prestazioni sanitarie per cui completamente detraibili nel momento della dichiarazione dei redditi.
Esiste poi la possibilità di concordare anticipatamente con il professionista quando pagare la prestazione: a seduta, dopo tot sedute, a fine mese.
E’ importante anche sottolineare che, quando non si hanno informazioni sul costo della prestazione, si può chiedere al professionista di avere informazioni sul proprio onorario, senza indugi!
L’ordine Nazionale degli Psicologi annualmente stipula delle convenzioni con alcune categorie professionali che sanciscono la possibilità per i propri iscritti di usufruire di una percentuale di sconto sulla prestazione psicologica (queste le convenzioni alle quali ho aderito).
Il low cost in psicoterapia
È molto facile trovare, soprattutto in rete, portali che offrono servizi di psicoterapia online low cost, oppure professionisti che si promuovono abbassando il prezzo o offrendo sedute gratis.
Come detto il prezzo di mercato per un professionista regolarmente iscritto all’albo è di circa 70 euro, dunque tutto quello che è più basso è una svalutazione della professione, oppure non si tratta di professionisti sanitari (qua puoi trovare tutte le informazioni sulla figura dello psicologo).
Ci sono sul territorio alcuni enti (oltre al servizio pubblico) che erogano servizi psicologici a prezzi calmierati, dove però il professionista riceve il giusto corrispettivo per la propria prestazione.
E’ importante sottolineare questo aspetto perché di fronte ad un’emergenza sempre più dilagante in termini di salute mentale sono le istituzioni a dover trovare un rimedio per andare in contro alle esigenze dei cittadini, la svalutazione della professione non può essere sicuramente la soluzione adeguata.




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